La storia

Si sa molto poco su questo videogioco.. analizziamo le informazioni a nostra disposizione.

Il gioco è stato acquistato da un ragazzo, in una data non ben definita, probabilmente il 2010 (secondo la data della creazione della pagina sulla wiki, e la frase "Tre anni fa andai in un mercatino dell’usato e trovai un gioco giapponese chiamato 玩具メーカー", perciò 2013-3=2010), oltre a questo sappiamo che il gioco è stato rilasciato nel 1994 (vedi screenshot).

La grafica

La grafica è quella dei giochi usciti attorno al 1993-1994, texture e modelli 3D sono di bassa qualità, molto probabilmente per via dei vecchi computer che non potevano gestire modelli con troppo poligoni.

Questa grafica rispecchia quella di DOOM, il vecchio videogioco per DOS, ciò significa che Toy Maker potrebbe essere stato creato con lo stesso Engine e SourceCode di DOOM (IdEngine 1).

Schermata iniziale del gioco, con riportato il nome del gioco, la casa produttrice/programmatore del gioco e la data (1994).

Il menu principale si presenta come una serie di voci:

- Start Game

- Load Game

- Options

Start game fa partire il gioco, Load Game lo fa chiudere inaspettatamente, Options apre un menu di opzioni, ognuna delle quali fa chiudere il gioco senza motivo (apprentemente crash per mancanza di files e perciò fa presupporre che sia una versione beta del gioco).

Il menu delle opzioni

Il gioco ci presenta un ambiente cupo, tetro, misterioso, con una fitta nebbia che avvolge i palazzi e quello strano "vicolo" (non si sa bene dove ci si trova), che sembra dimenticato, con le finestre degli edifici sbarrate, quasi come per proteggersi da qualcosa o per sottolineare il degrado del luogo.

La locanda inaccessibile

Questo è l'unico (apparente) edificio in cui possiamo entrare e interagire.

Infatti, andando contro la porta per entrarci la visuale verrà ruotata di 180 gradi, in modo da farci spostare lo sguardo alle nostre spalle, dove sarà apparso un cartello, quasi nascosto dalla fitta nebbia...

Il cartello ha la scritta "Do not enter. Forget that place", che ci intima di non entrare, probabilmente nella locanda, e di dimenticare quel posto...

Dopo aver toccato il cartello si riuscirà ad entrare dentro la locanda, prima inaccessibile.

Il magazzino

Questo è un luogo più labirintico rispetto al piccolo e oscuro vicolo di prima.

L'ho chiamato magazzino perchè è la prima cosa che ho pensato dopo aver visto tutti i Floppy Disk di vecchi videogiochi impilati su scaffali, e appunto aver visto alcuni scaffali vuoti.

E' molto difficile orientarsi dentro questo tetro luogo privo di fonti di luce e immerso nella nebbia, ma la cosa che lascia più perplessi è il fatto di trovare dei pupazzi per terra, alcuni con gli occhi rossi, che sembrano spiarci, seguendoci con gli occhi.

Lascio a voi la scoperta degli altri luoghi in questo strano gioco, anche perchè io, dopo numerosi giorni passati ad esplorare, non ne ho scoperti altri..

Ancora una cosa, vi lascio con questa immagine.

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Gameplay

Su Youtube sono presenti molti gameplay del gioco, tutti in inglese, ne trovate alcuni qui sotto.